“Aria Settembrina,
fresco la sera e fresca la mattina”

 

Ammetto di essere malinconica per natura, i cambi verso le stagioni uggiose e grigie mi sono congeniali, però adesso non pensate subito male! In realtà Settembre è proprio il bilanciamento fatto mese, inizio delle prime brume mattutine ed esplosione di colori infuocati, terra ormai nuda e tempo di frutti dolcissimi…l’equinozio non è solo un giorno ma uno stato di frizzante equilibrio.

Ecco è in momenti come questi che se dovessi immaginare una giornata perfetta la farei cominciare proprio dalle prime ore del mattino con i colori delle acque del Po che si sfumano con il cielo e le rive, giusto due passi e due profondi respiri prima di tornare nell’accogliente calduccio del Bonello, eh sì, già si sente il profumo del caffè e il rumore della cucina indaffarata. Non rimane neanche una briciola.

La bici mi aspetta, ok ok è ovvio che prenderò l’e-bike messa a disposizione dal Comune di Gaiba, almeno riuscirò a fare parecchi chilometri (tanti per i miei standard) senza essere allenata, infatti raggiungo con soddisfazione l’attracco concordato con Assonautica, nel mio caso la via dell’acqua mi porterà tra i canali alla scoperta di alcune meravigliose ville venete. In sella sulla via del ritorno, da vera veneta inside, non posso non fermarmi alle Distillerie Mantovani dove è d’obbligo l’assaggio dell’Amaro del Polesine e per mia passione anche del loro ottimo gin.

Di nuovo al Bonello, tardo pomeriggio e solo una gran voglia di un idromassaggio rilassante o di una doccia a pioggia, una cena davanti ai primi fuochi del caminetto.
Il Galletto di Campagna che ancora sfrigola, verdure di stagione e ovviamente un rosso, il Ciò Bacaro sarebbe l’ideale con i suoi sentori speziati, un calice che a sua volta racconta una storia vicina e piena di sapienza. Due chiacchiere e il sipario di chiude con il buio della notte.

About the Author: Sara Zamberlan

Leave A Comment