Stanco del logorio della vita moderna?
Probabilmente hai trovato la tua vacanza ideale al Bonello e una volta arrivato ti sei reso conto che questo luogo è letteralmente nel nulla eppure al centro del mondo, sì come direbbe qualcuno è “Un mondo piccolo piantato in qualche parte dell’Italia del nord, là in quella fetta di terra grassa e piatta che sta tra il fiume e il monte … nebbia fredda e gelata d’inverno e d’estate un sole spietato picchia martellate furibonde sui cervelli della gente (…) ma gli uomini rimangono sempre uomini e qui accadono cose che non possono accadere da nessun’altra parte.”
Giovannino Guareschi si dice avesse preso spunto proprio dai paesini del Polesine, oggi tutto è cambiato e niente è cambiato.
Giovannino Guareschi si dice avesse preso spunto proprio dai paesini del Polesine, oggi tutto è cambiato e niente è cambiato.

Io mi guardo attorno e subito penso ad alcuni di questi aspetti peculiari che è bene sapere e che, come dico ai nostri ospiti, sono dei veri tips&tricks su come vivere, sopravvivere, alla wild Gaiba e dintorni:
- Vuoi arrivare al Bonello sano e salvo? Fai attenzione alle galline di Angelo. Come in un film di Fellini, sulla stradina che porta da noi, scorrazzano da vere regine le pasciute pennute e potrebbe anche capire di vederle far filò in piazza.
- Non serve guardare l’orologio. Non solo perché immerso in un completo relax ma perché, grazie alle solerti campane che suonano con grande precisione, saprai esattamente quando sarà l’ora dell’aperitivo o del pranzo, ti sentirai un po’ come a San Marco.
- Se Sara (io) ti suggerisse di andare a bruscandoli, solo per due mesi primaverili e considerando che si trovano solo sugli argini della golena…beh sappi che quei germogli di luppolo selvatico si difendono dalla barbarie dello strappo facendo uscire una linfa che macchia più della candeggina perciò: vestiti male, vai con una bella sporta, già che ci sei spingiti fino alle spiaggette del Po e infine torna che facciamo insieme una bella frittata con il tuo raccolto.
- Viva la nebbia! Un alone di mistero e nostalgia che specie nei mesi freddi ci circonda, immergiti nella nebbia per perderti e ritrovarti improvvisamente di fronte ad una cascina, ad una pieve o a qualche filare di vigna. Per non parlare poi di come sarà idratata la pelle dopo qualche ora di esposizione, bella e giovane che neanche le polinesiane di Gauguin!
Siamo paesini di campagna e la Domenica è giorno di festa sempre e comunque. Siamo veneti, la festa è vin e grappa!
Magari scampa ad un pranzo dei parenti e vieni a goderti il Crunch con il Corner Music curato da Sisma Dj, Marco Gallerani e MMM. https://www.ilbonello.com/bonello-brunch/- Il Polesine è instagrammabile.
Se non puoi resistere alla foto di rito mentre sorreggi la torre di Pisa non puoi neanche mancare quella dove sorreggi il campanile di Ficarolo, puoi rincorrere qualche celebrità sui campi da tennis del Gaibledon https://www.tennisclubgaiba.it/ , che dire poi del grande classico delle pose eteree tra i fiori di colza (ebbene a diciotto anni ci sono cascata anche io lo ammetto) oppure a cavalcioni sulle balle di fieno, insomma chi più ne ha più ne metta.
- Giovedì is the new Saturday! La settimana è lunga, il freddo comincia ad impigrirci e non si può vivere di sole tisane quindi appuntamento fisso al Bonello perchè…what do you do? BUGHI-DOO!
A questo punto mi fermo perché in fondo chi vive il polesine ha i suoi piccoli grandi segreti di sopravvivenza, per cui aspetto qualcuno dei vostri suggerimenti!