Come sempre mi piace pescare dal passato delle curiosità.
Anche stavolta il balzo è notevole, la famosa antica Grecia di dei ed eroi è anche la Grecia dei filosofi, tranquilli non mi perderò in voli retorici e in didattica spicciola sul senso (o la sua mancanza) dell’esistenza.
Prendiamo la strada della felicità, dello spirito e del corpo.

Ippocrate oltre che pensatore era esperto dell’arte medica, suo il famoso concetto per cui l’equilibrio del corpo, quindi uno stato di buona salute, sarebbe da imputarsi ai giusti livelli dei quattro umori che lo compongono.

Fondamentale quindi il bilanciamento, il giusto mezzo…il mes e mes che tiene in equilibrio (precario) pure gli alpini sul ponte di bassano!
Andando al sodo prendo in esame un preciso malessere che, a quanto pare, fin dai tempi più remoti affligge l’umanità cioè inappetenza e cattiva digestione. Il rimedio era la somministrazione, prima dei pasti, di elisir a base di vino dolce poi reso amaro dalla macerazione di ruta e assenzio.

È nato l’aperitivo.
I veneti ringraziano.

Arrivano i romani che aggiungono altre erbe aromatiche per ingentilire il sapore, arrivano i commerci con l’oriente, che guarda caso hanno Venezia sempre capofila, per cui dentro all’aperitivo ci finiscono cannella, china e altre spezie…un bel calderone che ormai sa di vin brulè.
Sul finire del 1700 arriva la svolta ad opera di Carpano a Torino dove si brevetta il vermouth e l’aperitivo diventa di largo consumo, la corte sabauda ne fa un rituale tanto che diventa onnipresente alle riunioni politiche ed intellettuali.
Nell’ottocento altri due mostri sacri si palesano sulla scena: il Sig. Martini con il commendator Rossi e il Sig. Campari.
Cavour, Vittorio Emanuele e Verdi brindano nelle sale gremite al grido di l’Italia s’è desta con quello che possiamo considerare l’antesignano dell’Americano.


Da quel giorno le piazze e vicoli si animano con il simpatico vociare e il tintinnare dei bicchieri tra spriss e drinks della più complessa mixology, da New York alle Baleari l’aperitivo oggi è imprescindibile…come i nostri appuntamenti mensili (in Aprile si parte!) a base dei grandi classici dallo spriss al negroni e ovviamente all’americano!

About the Author: Sara Zamberlan

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